Allenamento funzionale


Il functional training o allenamento funzionale rappresenta l’ultima “novità” nel mondo del fitness e di conseguenza è la moda del momento.

Come spesso succede però, niente si inventa e molto si riprende dal passato o da altri ambiti sportivi…

La parola funzionale, legata al concetto di allenamento, sta a significare l’intenzione di eseguire un movimento o un insieme di essi con lo scopo ben preciso di migliorare un gesto tecnico o una capacità atletica ben specifica.

Ovvero si passa dal classico concetto di allenamento con macchine isotoniche da sala pesi, che favoriscono lavori su muscoli ben specifici con obiettivi di modellamento del proprio corpo, ad un concetto nel quale viene privilegiata la ricerca di movimenti, a corpo libero o con attrezzi senza vincolo, che permettano di compiere gesti motori sempre più complessi e che migliorino quelle che vengono definite capacità condizionali, ovvero Forza, Resistenza, Velocità e Mobilità articolare.

Ovviamente anche con l’allenamento funzionale si ottengono gratificanti adattamenti fisici a livello estetico.


functional training

Visto che il concetto di allenamento funzionale è molto ampio e un po’ generico, al suo interno si possono ritrovare diverse discipline, codificate recentemente (crossfit, calisthenic, tacfit ecc. ecc.), ognuna con una propria filosofia e soprattutto una propria identità commerciale, che è poi il motore di tutto quello che gira attorno al mondo del fitness.

Astenendomi dal valutare queste attività singolarmente, posso affermare che hanno avuto il merito di portare all’attenzione dei frequentatori di palestre, concetti e metodologie di allenamento che sempre più si rifanno a quelli utilizzati nelle preparazioni fisiche per gli sport specifici, spostando l’attenzione dell’utente fitness dalla mera estetica fisica al concetto di abilità motoria e quindi, ad esempio, se devo tonificare i glutei invece di passare ore sullo step posso anche inserire dei salti, mono o bi podalici, su superfici instabili o con sovraccarichi...

Se si vuole scegliere una di queste attività occorre sempre valutare il proprio stato di forma per capire se possiamo subito cimentarci o se abbiamo bisogno di un periodo di remise en forme.

Come sempre la differenza la fa un buon trainer, che può valutare lo stato iniziale dell’utente-atleta e programmare un percorso di allenamento adeguato in modo da poter raggiungere gli obiettivi prefissati, in questo caso non solo estetici ma anche atletici e se poi invece di essere un adepto di una di queste discipline, riesce ad avere una mente più aperta e a spaziare tra le infinite possibilità che l’allenamento funzionale offre, allora il personal trainer avrà raggiunto in toto il suo obiettivo!