Quando la dieta non basta...
Con il sopraggiungere della bella stagione, cambiamenti climatici permettendo, inizia puntuale come ogni anno la fobia della prova costume.
Così per chi non si è preparato all’evento con largo anticipo, comincia l’eterna lotta contro i cm e i chili di troppo, e come ogni battaglia che si rispetti bisogna identificare il nemico... La caloria...
Questa unità di misura viene descritta come qualcosa di pericoloso, come un avversario da sconfiggere, ma è davvero così?
La caloria, se conosciuta e compresa per quello che davvero rappresenta può invece diventare un nostro alleato, uno strumento che usato nel modo giusto ci accompagnerà verso il nostro obiettivo... Una forma smagliante per la prossima estate.
...ma come si può fare?
Dopo aver determinato con l’aiuto di uno specialista dell’alimentazione quale sia il nostro fabbisogno calorico giornaliero corretto, e rispettando l’alimentazione associata, si può cominciare a parlare di dispendio calorico dato dall’attività fisica...
Quindi FABBISOGNO-CONSUMO = DIMAGRIMENTO
Matematico... O quasi, perché comunque il nostro corpo resta comunque una macchina complessa che non risponde sempre esattamente alle leggi numeriche.
Stabilito quindi quanto deve essere il nostro deficit calorico per poter dimagrire, dato anche dal tempo che abbiamo a disposizione per raggiungere il nostro obiettivo e da quanto fuori forma siamo al momento di partenza non resta che scegliere la modalità con cui darsi da fare.
Per effettuare questa scelta ci sono diversi interrogativi da porsi:
Quanto tempo ho da dedicare ad ogni singolo allenamento?
Quante volte mi allenerò settimanalmente?
Sono pronto per un’attività più intensa o è meglio se comincio in maniera più soft?
Ogni attività fisica ha il suo consumo calorico standard che possiamo trovare su internet o su molte riviste che con l’arrivo dei mesi caldi riempiono molti articoli sull’argomento...
Si parte dalle classiche attività più leggere come la camminata o l’aerobica a quelle più intense come la corsa o il sollevamento pesi fino ad arrivare a quelle più di “costume” come la zumba o il pilates.
Il mio consiglio è cominciare da quello che si vuole fare, senza farsi troppo influenzare da mode o diktat perché fare qualcosa volentieri da più soddisfazioni e risultati che farne altre svogliatamente.
Iniziare gradualmente sia con l’intensità della seduta di allenamento stessa, sia con il numero di allenamenti settimanali, cercando sempre il giusto equilibrio tra questi fattori, ovvero se la mia scelta cadrà su un’attività soft, posso pensare di praticarla giornalmente, se invece la mia scelta sarà più impegnativa dovrò calcolare anche il tempo di riposo e di recupero necessario al mio corpo.
Presa la decisione e fatta la scelta, come sempre non ci rimane che iniziare a muovere il nostro corpo, e sarà sempre lui il giudice finale, colui il quale ci dirà, e ci mostrerà, se la nostra preferenza è stata quella giusta oppure no...
PS
L’attività aerobica va bene, quelle divertenti ci invogliano a continuare, ma ricordate se si parla di consumo calorico si parla soprattutto di aumentare il metabolismo, e la metodica migliore per far sì che ciò accada è l’incremento della massa muscolare... E quindi bene non escludere, ma anzi integrare i nostri allenamenti con esercizi anaerobici a carico progressivo...