Nel mondo dello sport in generale, e in quello del fitness nello specifico, ruotano diverse figure professionali, con diverse competenze e diverse mansioni…
Purtroppo però in Italia questo settore non è regolamentato, per cui udite udite…
Chiunque può vestire i panni del professionista e iniziare a lavorare…
Sport di squadra, individuali, palestre, con adulti, bambini, anziani…
Nel caso di persone sane, ovvero senza patologie mediche, chiunque si può improvvisare allenatore, istruttore, preparatore atletico, personal trainer etc...
L’aspetto più preoccupante è che la maggior parte dell’utenza finale non è a conoscenza di tale buco legislativo e quindi dà per scontato che chi riveste tale ruolo abbia la preparazione e le competenze atte a svolgerlo nel migliore dei modi…
Invece, purtroppo, in Italia non è così…
Certo abbiamo le facoltà di Scienze Motorie, ex Isef, peccato che il titolo universitario tuteli solo i futuri insegnanti di educazione fisica, per tutto il resto, come dice lo spot c’è Mastercard, ovvero basta pagare ed iscriversi ad uno di quei corsi proposti da vari enti/federazioni che possono durare un weekend o nel migliore dei casi pochi mesi et voilà la professione è servita…
Senza contare il caso dei praticoni, ovvero quegli individui che si considerano degli esperti perché :” sono tanti anni che pratico questa attività e ormai so tutto… “ ; sicuramente potenzialmente dannosi perché non ritengono necessario né una preparazione di base né un aggiornamento continuo, partendo dal presupposto estremamente sbagliato che “ quello che ha funzionato per me andrà bene anche per gli altri…”
Questo, oltre ad essere un piccolo sfogo personale, rappresenta un invito rivolto a tutti i praticanti sportivi, ad informarsi sulle qualifiche professionali prima di iscriversi a qualche corso o a rivolgersi ad un tecnico, domandano il percorso di studi seguito e le esperienze lavorative passate, proprio come si farebbe con professionista di un altro settore…
Meglio non scherzare con il proprio corpo e la propria salute…
Invece, purtroppo, in Italia non è così…
Certo abbiamo le facoltà di Scienze Motorie, ex Isef, peccato che il titolo universitario tuteli solo i futuri insegnanti di educazione fisica, per tutto il resto, come dice lo spot c’è Mastercard, ovvero basta pagare ed iscriversi ad uno di quei corsi proposti da vari enti/federazioni che possono durare un weekend o nel migliore dei casi pochi mesi et voilà la professione è servita…
Senza contare il caso dei praticoni, ovvero quegli individui che si considerano degli esperti perché :” sono tanti anni che pratico questa attività e ormai so tutto… “ ; sicuramente potenzialmente dannosi perché non ritengono necessario né una preparazione di base né un aggiornamento continuo, partendo dal presupposto estremamente sbagliato che “ quello che ha funzionato per me andrà bene anche per gli altri…”
Questo, oltre ad essere un piccolo sfogo personale, rappresenta un invito rivolto a tutti i praticanti sportivi, ad informarsi sulle qualifiche professionali prima di iscriversi a qualche corso o a rivolgersi ad un tecnico, domandano il percorso di studi seguito e le esperienze lavorative passate, proprio come si farebbe con professionista di un altro settore…
Meglio non scherzare con il proprio corpo e la propria salute…